Google sotto assedio: Antitrust USA minaccia lo smantellamento del colosso tech

Google e la battaglia antitrust che potrebbe cambiare il futuro del web

Dopo anni di indagini e processi, Google si trova oggi di fronte alla più grande minaccia antitrust della sua storia. Con due sentenze che ne confermano il ruolo di monopolista nei mercati di ricerca online e ad tech, il Dipartimento di Giustizia americano spinge per rimedi drastici che potrebbero rivoluzionare l'ecosistema digitale.

La doppia sfida legale di Big G

Ricerca online: Dal 19 aprile 2025, un tribunale di Washington DC deciderà se obbligare Google a cedere il browser Chrome, condividere dati con i competitor e sottoporre gli investimenti in AI a controlli governativi.

Ad tech: Una seconda sentenza ha stabilito il monopolio illegale di Google negli strumenti per editori, aprendo la strada a possibili scorpori di servizi chiave come DFP e AdX.

Cosa chiede il Dipartimento di Giustizia

Vendita del browser Chrome per rompere il controllo sull'accesso ai motori di ricerca

Condivisione dei dati delle ricerche con rivali come Bing e DuckDuckGo

Notifiche obbligatorie sugli investimenti in intelligenza artificiale

Fine degli accordi esclusivi con produttori di browser e smartphone

Implicazioni per il mercato tech

Se applicate, queste misure potrebbero:

Rivitalizzare la concorrenza nel web aperto

Ridisegnare i rapporti con partner strategici come Apple

Creare opportunità per competitor storici (Microsoft) e nuove realtà (OpenAI)

Influenzare lo sviluppo futuro delle tecnologie AI legate alla ricerca

Prossimi passi

Nonostante le sentenze, Google ha annunciato ricorsi che potrebbero protrarsi fino alla Corte Suprema. Intanto:

Il processo sui rimedi per la ricerca si concluderà probabilmente entro l'estate

Quello sull'ad tech potrebbe seguire tempi rapidi grazie al "tribunale razzo" della Virginia