Death Stranding 2: On the Beach - Un'esperienza Videoludica Rivoluzionaria - Smart Report

Death Stranding 2: On the Beach - Un'esperienza Videoludica Rivoluzionaria

Death Stranding 2: On the Beach - Un'esperienza Videoludica Rivoluzionaria

Death Stranding 2: On the Beach - Un'esperienza Videoludica Rivoluzionaria


Death Stranding 2: On the Beach non è solo un sequel, ma un'evoluzione significativa rispetto al suo predecessore. Hideo Kojima ci regala un'esperienza videoludica che non teme di osare, unendo una narrazione complessa e affascinante a un gameplay profondamente migliorato. Preparatevi a un viaggio attraverso un mondo post-apocalittico stravagante e pericoloso, dove il bizzarro si mescola al sublime.


Un Mondo di Bizzarrie e Pericoli


Dalle sementi di ornitorinco a teschi giganti e inquietanti, passando per manichini parlanti e Norman Reedus in tutto il suo splendore, Death Stranding 2 non lesina certo sulla stranezza. Ma la genialità di Kojima non risiede solo nella sua capacità di creare immagini surreali, ma nel modo in cui queste immagini contribuiscono a costruire un universo narrativo ricco di sfumature e significato. Il gioco riesce a bilanciare perfettamente l'assurdo con il profondo, creando un'atmosfera unica e indimenticabile.


Il gameplay, invece, si concentra sulla consegna di merci attraverso terreni pericolosi, affrontando minacce sia umane che soprannaturali. La meccanica di preparazione, che richiede di studiare la mappa e equipaggiarsi di conseguenza, è stata ulteriormente affinata, rendendo l'esperienza più fluida e coinvolgente. Le nuove sfide ambientali, come tempeste di sabbia e terremoti, aggiungono un ulteriore livello di complessità e tensione.



Una Storia Più Focalizzata e Coinvolgente


Rispetto al primo capitolo, Death Stranding 2 presenta una narrazione più lineare e focalizzata, che approfondisce il mitologico background del mondo post-apocalittico. La missione di Sam Porter Bridges, interpretato ancora una volta da Norman Reedus, è quella di connettere l'Australia alla Chiral Network, una rete digitale che ricostruisce la civiltà dopo un evento catastrofico. Il viaggio attraverso l'Australia offre una varietà di paesaggi e situazioni, mantenendo alta la tensione e l'interesse del giocatore per tutta la durata dell'avventura (circa 35 ore per completare la storia principale).


Le influenze cinematografiche sono evidenti, richiamando opere come Interstellar, Sorcerer e Pulse. Ma queste non sono semplici citazioni, bensì elementi che contribuiscono a plasmare l'atmosfera e il gameplay, rendendo l'esperienza ancora più immersiva e coinvolgente. L'influenza di Mad Max è particolarmente evidente, non solo nelle ambientazioni desertiche, ma anche nell'approccio più action-oriented del gameplay.



Gameplay Migliorato e Più Dinamico


Il sistema stealth, seppur inizialmente semplice, si rivela ricco di sfaccettature man mano che si progredisce nel gioco. L'introduzione di armi come il fucile da cecchino tranquillante aggiunge un nuovo livello di strategia e soddisfazione. Sebbene non raggiunga la complessità di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, Death Stranding 2 offre una maggiore flessibilità nell'approccio alle situazioni di combattimento, rendendo l'esperienza più dinamica e appagante. Preparatevi ad affrontare diverse tipologie di minacce e a trovare soluzioni creative per sopravvivere.


In conclusione, Death Stranding 2: On the Beach è un'esperienza videoludica che supera le aspettative, offrendo un gameplay migliorato, una storia più coinvolgente e un'atmosfera unica e indimenticabile. Se il primo Death Stranding vi aveva incuriosito ma non del tutto convinto, questo sequel rappresenta un'occasione imperdibile per ricredersi. Un'avventura che, nel suo essere bizzarra e profonda allo stesso tempo, si consacra come un vero capolavoro del genere.



Fonte: Ign.com
Torna al Blog