Google Imagen 4: Un passo avanti nell'arte generativa, ma non una rivoluzione - Smart Report

Google Imagen 4: Un passo avanti nell'arte generativa, ma non una rivoluzione

Google Imagen 4: Un passo avanti nell'arte generativa, ma non una rivoluzione

Google Imagen 4: Un passo avanti nell'arte generativa, ma non una rivoluzione



Un nuovo modello, due versioni


Google ha svelato Imagen 4, il suo ultimo modello text-to-image, promettendo un significativo miglioramento nella resa del testo rispetto alla versione precedente, Imagen 3. Il lancio include anche Imagen 4 Ultra, una versione deluxe a pagamento che promette di seguire istruzioni più precise. Entrambe le versioni sono disponibili in anteprima a pagamento tramite la Gemini API e per test gratuiti limitati in Google AI Studio. Imagen 4 ha un costo di $0,04 per immagine, mentre Imagen 4 Ultra costa $0,06, con un aumento del 50% per la maggiore precisione promessa.




Prestazioni e confronto con la concorrenza


Google ha mostrato diversi esempi, tra cui un fumetto a tre pannelli generato da Imagen 4 Ultra, che ha seguito fedelmente le istruzioni del prompt. Altri esempi includevano una cartolina vintage di Kyoto e una foto di una coppia di escursionisti. Le immagini, sebbene di buona qualità e precise nel seguire i prompt, mostrano un aspetto decisamente “generato dalla macchina”, mancando di quel tocco di originalità e fascino che contraddistingue le opere d'arte umane. Secondo l'analisi di Engadget, Imagen 4 rappresenta un miglioramento marginale rispetto alle versioni precedenti, ma non riesce a competere con i leader di mercato come Dall-E 3 e Midjourney 7.




Il futuro dell'arte generativa: sfide e prospettive


Nonostante i progressi tecnologici, l'entusiasmo iniziale per l'arte AI sembra scemare. L'uso principale di queste tecnologie sembra essere focalizzato su pubblicità invasive sui social media o in fondo agli articoli. Rimane da vedere se Imagen 4 riuscirà a superare questa percezione e ad affermarsi come strumento creativo di rilievo, oppure se rimarrà relegato ad un ruolo di supporto nella generazione di immagini di base. Il futuro dell'arte generativa, quindi, rimane incerto, con la necessità di superare le limitazioni tecnologiche e di trovare nuove applicazioni creative che vadano oltre la semplice imitazione dello stile umano.




Fonte: Engadget.com
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